Il Codice destinatario è un codice alfanumerico composto da sette caratteri ed è utilizzato per l’invio dei documenti fiscali in formato XML al sistema di Interscambio.

 

Il codice identifica un canale di ricezione e l’utilizzo permette di ricevere le fatture d’acquisto elettroniche dei fornitori.

 

Codice destinatario per le partita IVA

Il codice destinatario di una partita IVA può coincidere con l’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) registrata alla Camera di Commercio.

 

Tali servizi rilasceranno quindi un apposito codice destinatario da comunicare ai fornitori, i quali potranno procedere alla creazione e all’invio delle fatture elettroniche dopo aver apposto tale codice nell’apposita riga del file xml.

 

Differenza tra 7 zeri (0000000) e 7 x (XXXXXXX)

L’Agenzia delle Entrate ha pensato anche a quelle categorie di contribuenti, non possessori di partita, che tuttavia sono obbligati a ricevere le fatture elettroniche, come i privati.

 

Molto spesso tali categorie di contribuenti non dispongono né di posta elettronica certificata (PEC) né di Codice.

 

In questo caso i fornitori dovranno apportare il codice destinatario convenzionale composto da sette zeri (0000000).

 

Il cliente riceverà così la fattura sul proprio cassetto fiscale (e riceverà una copia cortesia cartacea a mano o via email), al quale potrà accedere tramite SPID o credenziali Fisconline.

 

L’Agenzia delle entrate ha previsto un codice specifico anche per l’emissione di fatture elettroniche verso i clienti dei paesi dell’UE e dell’extra UE; è formato da sette x (XXXXXXX).

 

L’invio delle fatture non elettroniche all’estero evita la comunicazione dei dati dell’Esterometro all’Agenzia delle Entrate.

 

Preferenza di codice

L’Agenzia delle Entrate permette la registrazione dell’indirizzo telematico prevalente, codice destinatario dell’intermediario, allo scopo di ricevere le fatture elettroniche d’acquisto.

 

In questo caso il sistema ignora, ad esempio il campo PEC, eventualmente inserito dal fornitore, e considera il solo codice registrato all’interno di Fatture e Corrispettivi.

 

Di seguito una guida utile su come registrare l’indirizzo telematico prevalente tramite i servizi dell’AdE: clicca qui.

 

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