Il conto economico è il documento contabile del bilancio d’esercizio che mette in contrapposizione i costi e ricavi di competenza, e illustra il risultato economico della gestione di un determinato periodo.

 

Come deve essere redatto?

La stesura del conto segue uno schema preciso: 

  • Valore di produzione: comprende ricavi di vendite e prestazioni, cambiamenti riguardo a rimanenze di prodotti in lavorazione, semilavorati e finiti, dei lavori in corso su ordinazione, incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, altro genere di ricavi;
  • Costi di produzione: per materie, servizi, beni di terzi, personale, ammortamento e svalutazione, variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo o merci, accantonamento per rischi, altri accantonamenti, oneri diversi di gestione;
  • Proventi e oneri finanziari: partecipazione, crediti iscritti nelle immobilizzazioni, titoli iscritti nelle immobilizzazioni diversi dalle partecipazioni, titoli iscritti nell’attivo circolare, interessi e oneri finanziari, utili e perdite su cambi;
  • Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie: rivalutazioni e svalutazioni.
  • Risultato prima delle imposte.

 

Il conto economico internazionale

Il conto economico è un documento riconosciuto all’estero in quanto rientra nei principi contabili internazionali.

 

Viene chiamato IAS1 e non è come quello italiano perché si ricava:

  1. dal risultato della gestione caratteristica o tipica: si prendono i ricavi dalle vendite o prestazioni di servizi e i costi di produzione, le spese commerciali, le spese amministrative e le spese generali sostenute;
  2. dopo la gestione patrimoniale quindi dalla gestione accessoria: si prendono tutti i fenomeni, tutte le operazioni e quindi gli oneri e i proventi estranei alla gestione tipica e che si verificano con continuità durante l’esercizio;
  3. dopo la gestione finanziaria: si calcola l’attività gestionale svolta per il reperimento dei mezzi finanziari da investire nell’attività d’impresa (flussi di entrata e di uscita) quindi assicurare la liquidità e riducendo l’indebitamento;
  4. prima del calcolo delle imposte;
  5. dal risultato d’esercizio: si calcolano le plusvalenze, le minusvalenze, le sopravvenienze e le insussistenze iscritte nei conti Oneri Vari e Proventi vari del Conto Economico.