Prima di procedere nell’addentrarci in questo tema dobbiamo comprendere che per anno fiscale o anno finanziario di intende un arco temporale in cui si effettua la rendicontazione annuale finanziaria della propria attività professionale o di impresa.

Cos’è un anno fiscale?

Piccola parentesi storica; l’attuale convenzione per le determinazione dell’anno fiscale (dal 1 gennaio al 31 dicembre stesso anno) è utilizzata dal 1965 ed è stato volutamente far coincidere l’anno fiscale o finanziario con l’anno solare. Fino al 1964 l’anno fiscale o finanziario incominciava il 1 luglio e terminava il 31 giugno dell’anno successivo.

Quindi dal 1965 ad oggi l’anno fiscale o finanziario per convenzione coincide con l’anno solare.

Come anticipato l’anno fiscale o finanziario è un periodo che di norma vale 12 mesi e coincide con l’anno solare ma può capitare che questo arco temporale sia calcolato differentemente per questioni amministrative e finanziarie:

  • periodi coincidenti – 12 mesi;
  • periodi a cavallo – che iniziato durante l’anno solare e finiscono l’anno successivo;
  • infrannuali – che vanno oltre i 12 mesi;

Oltre a questa eccezione temporale esistono realtà societarie; specialmente della pubblica amministrazione, che per caratteristiche amministrative e peculiari l’anno fiscale  finanziario incominci dopo rispetto all’anno solare.

Facciamo un esempio ma vi consigliamo di appoggiarvi al vostro Commercialista:

Consideriamo un periodo di imposta chiuso dove è stato determinato l’IRES; consideriamolo anteriore al 31 dicembre 2020. Per la dichiarazione di dovranno prendere le seguenti accortezze:

  1. dichiarare il reddito non in forma unificata, in questo caso il modello UNICO in corso nel 2020; nel caso il modello di riferimento non consenta l’inserimento di alcuni dati dovrà essere compilato il modello UNICO dell’anno in corso e presentare i dati su richiesta dell’Agenzia delle Entrate;
  2. la dichiarazione dell’IVA si presenta con il modello dell’anno in corso ma calcolato nell’anno di riferimento;
  3. la dichiarazione dei sostituti di imposta e degli intermediari si presenta con il modello 770 Ordinario ( dell’anno in corso relativo all’anno d’imposta, in questo caso il 2019.

Anno fiscale nel mondo

Ogni mercato ha le sue regole e queste comprendo anche il parametro per la determinazione dell’anno fiscale e se volete espandere la vostra attività sui mercati esteri conviene tenere in considerazione questo parametro anche perchè in alcuni paesi si differenziano se si parla di PA o si società.

Qui di seguito vi riportiamo alcuni 208 mercati del mondo:

  • dal 1 gennaio al 31 dicembre dello stesso anno:
    • Cina;
    • Emirati Arabi Uniti;
    • Irlanda;
    • Italia;
    • Giappone;
    • Portogallo;
    • Svezia;
    • Taiwan;
  • dal 1 aprile al 31 marzo dell’anno successivo:
    • Canada;
    • Giappone (solo PA);
    • Honk Kong;
    • India;
    • Nuova Zelanda (solo società e persone);
    • Regno Unito (solo PA, le società e le persone dal 6 aprile);
  • dal 1 maggio al 31 aprile dell’anno successivo:
    • Svezia (solo società);
  • dal 1 luglio al 31 giungo dell’anno successivo:
    • Australia;
    • Egitto;
    • Nuova Zelanda (solo PA);
    • Pakistan;
    • Svezia (solo società);
  • dal 1 settembre al 31 agosto dell’anno successivo: 
    • Svezia (solo società);
  • dal 1 ottobre al 31 settembre dell’anno successivo: 
    • Stati Uniti (solo PA)
Anno solare o detto anche anno tropico è considerato come una unità di misura per indicare il tempo impiegato dalla Terra ad effettuare un ciclo di rivoluzione intorno a Sole. Per ciclo di rivoluzione si intendono le 4 stagioni che a causa del moto di processione degli equinozi della Terra; questo ciclo incomincia 20 minuti prima che la Terra compia una rivoluzione completa attorno al sole. In sostanza si intendo il tempo necessario perchè la longitudine solare media cresca di 360°. Per questo motivo un anno solare medio o tropico medio è pari a 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi e che ogni 4 anni e mentre per convenzione l’anno viene calcolato sui 365 giorni; la differenza di tempo che avanza viene inserita nell’anno bisestile (valido sia sul calendario gregoriano che sul giuliano) che approssima l’embolismo del giorno aggiuntivo (ogni 4 anni)per evitare di ritrovarsi lo slittamento delle stagioni.

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